Sgarzon Foradori Teroldego

32,50

Il Sgarzon Foradori Teroldego, si presenta colore rosso granato. Al naso caratterizzato da complesse note di frutta rosse e spezie. Al palato risulta caldo e avvolgente, con un finale pieno e minerale, di buona lunghezza. Perfetto per accompagnare risotti a base di funghi, ragù di carne e carni in umido, è ideale in abbinamento con gli arrosti e i piatti tipici delle Dolomiti.

  • Denominazione: Sgarzon Foradori Teroldego
  • Cantina: Azienda Agricola Foradori
  • Annata: 2021
  • Zona di produzione: Trentino Alto Adige
  • Vitigni: Teroldego 100%
  • Coltivazione: Agricola Sinergica, Lieviti Indigeni
  • Gradazione alcolica: 12,5% vol.
  • Formato: 0,75 l
  • Tipologia di terreno: Alluvionale con prevalenza di ciottoli
  • Vinificazione e affinamento: Diraspatura delicata senza pigiatura. Fermentazione spontanea e affinamento a contatto con le bucce in tinajas (anfore) dai 350 ai 450 litri per 8 mesi. Assemblaggio e decantazione in vasche di cemento dai 15 ai 40 hl fino all’imbottigliamento.
  • Solfiti: 43 mg/l

 

Esaurito

Categoria: Tag:
Descrizione

PRODUTTORE

“Come mi definirei? Una custode della terra”. Così parla di sè Elisabetta Foradori, soprannominata anche “la signora del Teroldego”. L’azienda Foradori si trova a Mezzolombardo nel mezzo del Campo Rotaliano, una pianura alluvionale formata dal fiume Noce e circondata dalle verticali pareti di roccia dolomitica. L’azienda fu fondata nel 1901, ma i primi vini imbottigliati dalla famiglia Foradori risalgono a nonno Roberto, nei primi anni ‘50. Grazie alle idee innovative di Rainer Zierock e alla visione e tenacia di Elisabetta Foradori l’azienda è riuscita divulgare gradualmente il vitigno autoctono Teroldego. Oggi tutta la famiglia è coinvolta: Emilio (il filosofo) come enologo e agronomo, Theo (il politilogo) come divulgatore e diplomatico, Myrtha (l’agronoma) come responsabile della produzione di ortaggi. Elisabetta rimane la massima consigliera e si occupa della diversificazione agricola di Foradori. I compartimenti non sono mai stagni e tutto si crea e si evolve grazie alla squadra di collaboratori.

I Foradori lavorano artigianalmente i 25,5 ettari vitati e approfondiscono le pratiche agronomiche attraverso i concetti della biodinamica. Sanno di essere gestori temporanei di una terra di tutti e di avere dunque l’onere di rispettarla e proteggerla. Credono nella diversificazione agricola e nell’indipendenza, nello sviluppo professionale e umano di chi lavora.

L’approfondimento del Teroldego segue due strade: il rispetto della tradizione (Granato e Foradori) e la ricerca di espressioni più sperimentali (Morei, Sgarzon e Lezèr). Sulle colline di Cognola invece si lavorano con i bianchi Nosiola e Incrocio Manzoni. L’ azienda è in costante movimento per migliorare loro stessi e sostenere chi gli sta attorno: Il risultato di Elisabetta è stato quello di ottenere un’uva dalle caratteristiche che riflettono perfettamente il territorio.

Informazioni aggiuntive
Peso 0,500 kg
Tipologia di Vino

Vino Rosso

Iconografia Vino

Certificato Triple A